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Valpolicella, La valle incantata dei Progni di Fumane

Aggiornamento: 7 gen 2022

Immaginate un bosco, racchiuso in una valle, attraversato da un ruscello che muta in continuazione con cascate e piccoli canyon.



Questo luogo speciale si trova a Fumane, Verona.


Per raggiungerlo dovete imboccare la strada che dal centro di Fumane porta a Molina. Ad un certo punto la stessa si divide proseguendo a destra e costeggiando il ruscello.


Continuando questa piccola stradina avrete la possibilità di vedere il Mulino Simbeni.

Un piccolo gioiello ristrutturato ad hoc con ancora il suo mulino completamente intatto. Ho scoperto da poco che questa splendida struttura racchiude un progetto di consulenza e formazione alle imprese familiari.


Ad un certo punto troverete un parcheggio sulla vostra destra, di fronte si trova l’agriturismo Italo Chesini il quale ha un bellissimo giardino esterno per mangiare come si dice in Veneto “alla bona” piatti tipici della zona.

Dopo aver parcheggiato scendete a destra superato il piccolo parcheggio e subito entrerete in una fiaba.



La bellezza di questo luogo la crea l’acqua e la sua vegetazione rigogliosa. Camminando attraverso i sentieri attrezzati con piccoli ponticelli che conducono nel cuore della valle, numerose cascate creano un paesaggio fatato.


Percorrendo il primo sentiero ci si inoltra in un bosco lussureggiante, il rumore costante dello scorrere dell’acqua si diffonde per tutto il percorso e i raggi solari penetrano timidamente tra gli alberi creando punti di luce che svelano i colori delle foglie e dell’acqua.

Piccoli laghetti ospitano trote e l’acqua è talmente limpida che puoi osservare il loro mondo. Attenzione che la pesca è vietata essendo un’area protetta.


Quante volte mi sono soffermata a osservare l’acqua scorrere incessante attraverso la roccia domandomi quanto tempo ci sarà voluto per levigarla in quel modo.



Ho camminato in autunno assistendo ad un vero spettacolo di pioggia costante di foglie autunnali, ho camminato in inverno calpestando un tappeto di foglie che ricopriva totalmente il sentiero dove, quelle poche persone che si incontrano sul sentiero nelle altre stagioni, in inverno spariscono completamente, le piccole cascate gelano creando un paesaggio quasi surreale e in estate la temperatura FRESCA crea un luogo ideale per fuggire dal grande caldo e godere del verde lussureggiante che domina la valle.


Il muschio ricopre rocce e alberi, le felci, rigogliose si diramano lungo i versanti e numerosi sono i pungitopo che in inverno si arricchiscono di piccole bacche rosse.

Il sentiero segue il percorso del ruscello che si può ammirare dalle piccole spiagge accessibili oppure attraverso vedute dall’alto proseguendo il percorso che conduce fino a Molina.


Particolare attenzione:

Sono percorsi segnalati per esperti, soprattutto il secondo, per intenderci quello che vi conduce al ponte tibetano. Quindi particolare attenzione al tipo di scarpe che indosserete, Consiglio vivamente scarponcini da trekking, una felpa e o k-Way in quanto la valle è chiamata anche val fredda, vi lascio immaginare il motivo.

I cani nel primo percorso non avranno problemi mentre nel secondo potrete arrivare fino ad un certo punto ma poi sarete costretti a tornare indietro perché le ferrate prendono il posto del sentiero. Non c’è bisogno dell’imbragatura ma solo di attenzione.


NON ANDATE se il giorno prima ha piovuto. La roccia diventa scivolosa come se fosse ghiaccio.


Tutto il resto sarà stupore!

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