(19 Gennaio 1943 - 4 Ottobre 1970)
(la Donna che cantava con l’utero)
"Museum of the Gulf "Coast Porth Arthur
La donna che cantava con l’utero” Cosi la definivano, la più grande voce blues nella storia del Rock; più che un canto, l’urlo strozzato dell’infante che reclama attenzione.
Da quando sono ragazzina ho sempre amato questa donna, quella sua voce mi entrò nelle viscere senza mai più lasciarmi.
Qualche anno fa visitai la sua casa Natale a Porth Arthur in Texas, cittadina portuale, la sua “prigione Natale” così la definiva.
Un luogo per nulla turistico, dove gli stabilimenti terrificanti fumano a ridosso dell’oceano. La sua casa si trova al 4330 della 32nd Street, Janis visse qui fino al 1960.
Quando arrivai, il buio della sera aveva già avvolto la cittadina. Nessuna luce ad attendermi, solo una piccola casa privata ed una targa commemorativa nel suo giardino. Rimasi poco, non assaporai quel momento come avrei voluto complice l’ora tarda e il timore di essere cacciata dai proprietari.
Ma io ci sono stata!
In realtà al 4048 di Procter street si trovava la sua prima casa dove visse fino al 1947, oggi demolita ma, i fans si possono ancora portare a casa dei pezzi di mattone in vendita al Museum of the Gulf Coast.
"Museum of the Gulf Coast" Porth Arthur
Altra tappa imperdibile è proprio questo museo che le ha dedicato un’intera sezione. Al suo interno, scritti, documenti fotografici, alcuni quadri perché si, Janis era anche un’ottima pittrice, un jukebox dove poter ascoltare i suoi pezzi ed ammirare la riproduzione della sua Porsche.
Un museo imperdibile per gli appassionati che vale la deviazione in questa città confinata nel sud del Texas…
(Austin 1960-1963)
Porth Arthur, la sua città natale, non ha lasciato buoni ricordi in Janis.
A soli 15 anni a scuola era snobbata e presa in giro. Così a soli 17 anni lascia la cittadina per trasferirsi a Austin, la “Live music capital of the world”. Qui vive in "The Ghetto", una costruzione al 2812 1/2 di Nueces Street, per un affitto di 40 dollari al mese.
Foto di Achim Thiemermann da Pixabay
Al campus di Austin, Janis inizia a cantare bluegrass, un tipo particolare di musica country, accompagnata da un duo di musicisti e, le persone ne notano subito il talento. Si esibisce al Threadgill’s, la mecca musicale di Austin, e ottiene un seguito importante: “Cantava il blues meglio di qualsiasi ragazza bianca che avessi mai ascoltato”, dirà il proprietario del locale, Ken Threadgill.
Insomma, vale la pena fare un viaggio in Texas, ma ancor di più fermarsi a Austin. Non è un caso se Janis e molti altri come Jamestown Revival e Stevie Ray Vaughan la scelsero per avviare la propria carriera.
La scena musicale della città è strabiliante, potete ascoltare musicisti locali e internazionali suonare blues, rock, jazz, gospel e non solo! La musica è l’epicentro di Austin. La troverete dal vivo ovunque, nelle strade, nei locali, in aeroporto, e perfino nelle riunioni del consiglio comunale. E non vi sarà difficile passeggiare tra le strade e sentire la canzone Summertime di Janis invadere l’aria oppure, partecipare ai festival che si svolgono tutto l’anno nei numerosi parchi della città, io vi consiglio il South by Southwest (SXSW) e l'Austin City Limits Music Festival,
Adesso alzate il volume e chiudete gli occhi: “Summertiiimeee…”
La prossima volta vi porto in California, per un viaggio nel cuore del Golden State!
Indossate gli occhiali da sole, e preparatevi al sole Californiano e alle sue splendide spiagge infinite. Faremo un viaggio nell’intramontabile mondo della Beat Generation.
Commentaires